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Note sulla versione di SQL Server 2012 (it-IT)

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Nel presente documento Note sulla versione vengono descritti i problemi noti di cui è necessario essere a conoscenza prima di installare SQL Server 2012 o di risolverne i problemi (fare clic qui per scaricarlo ). Le note sulla versione sono disponibili solo online, non sui supporti di installazione, e vengono aggiornate periodicamente.

Per informazioni su come installare SQL Server 2012, vedere il file Leggimi di SQL Server 2012 disponibile nei supporti di installazione e nella pagina di download del file Leggimi Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione online di SQL Server e i forum su SQL Server .

Sommario

1.0 Operazioni preliminari all'installazione

2.0 Analysis Services

3.0 Documentazione online

4.0 Data Quality Services

5.0 Motore di database

6.0 Integration Services

7.0 Master Data Services

8.0 Reporting Services

9.0 StreamInsight

10.0 Upgrade Advisor

1.0 Operazioni preliminari all'installazione

Prima di installare SQL Server 2012, si considerino le informazioni riportate di seguito.

1.1 Documentazione sulle regole relative al programma di installazione di SQL Server 2012

Problema: la configurazione del computer viene convalidata dal programma di installazione di SQL Server prima del completamento dell'operazione di installazione. Le diverse regole in esecuzione durante l'operazione del programma di installazione di SQL Server vengono acquisite tramite il report Controllo configurazione sistema (SCC, System Configuration Checker). La documentazione relativa a queste regole del programma di installazione non è più disponibile in MSDN Library.

Soluzione alternativa: per ulteriori informazioni su queste regole del programma di installazione è possibile fare riferimento al report di controllo della configurazione di sistema. Con il controllo della configurazione di sistema viene generato un report contenente una breve descrizione di ogni regola eseguita, nonché lo stato dell'esecuzione. Il report di controllo della configurazione si trova nel percorso %Programmi%\Microsoft SQL Server\110\Setup Bootstrap\Log\.

1.2 L'aggiornamento di una farm di SharePoint da una versione precedente di SQL Server a SQL Server 2012 richiede l'aggiornamento cumulativo di agosto per SharePoint

Quando si tenta di aggiornare una farm di SharePoint con una versione precedente di SQL Server installata in SQL Server 2012, è possibile che si verifichi il seguente errore durante l'esecuzione dello strumento di configurazione di PowerPivot:

"SharePoint 2010 SP1 è installato ma il server corrente non è stato aggiornato a SP1. È necessario eseguire la Configurazione guidata SharePoint per completare l'aggiornamento prima di utilizzare lo strumento di configurazione di PowerPivot per SharePoint. Risolvere gli errori di convalida e riprovare".

Soluzione alternativa: quando si aggiorna una farm di SharePoint esistente, è necessario applicare innanzitutto l' aggiornamento cumulativo di agosto per SharePoint .

1.3 L'aggiunta di un account utente locale per il servizio Distributed Replay Controller potrebbe causare l'interruzione imprevista dell'installazione

Problema: nella pagina Distributed Replay Controller del programma di installazione di SQL Server, quando si tenta di aggiungere un account utente locale per il servizio Distributed Replay Controller, viene visualizzato il messaggio di errore "Errore durante l'installazione di SQL Server" e l'installazione viene interrotta in modo imprevisto.

Soluzione alternativa: durante l'installazione di SQL Server, non aggiungere account utente locali tramite "Aggiungi utente corrente" o "Aggiungi…". Dopo l'installazione, aggiungere manualmente un account utente locale effettuando i passaggi seguenti:

1. Arrestare il servizio SQL Server Distributed Replay Controller.

2. Nel computer controller in cui è installato il servizio relativo, digitare dcomcnfg al prompt dei comandi.

3. Nella finestra Servizi componenti spostarsi in Radice console -> Servizi componenti -> Computer -> Risorse del computer -> Dconfig->DReplayController.

4. Fare clic con il pulsante destro del mouse su DReplayController, quindi scegliere Proprietà.

5. Nella finestra Proprietà DReplayController, nella scheda Sicurezza, scegliere Modifica nella sezione Autorizzazioni di esecuzione e attivazione.

6. Concedere all'account utente locale le autorizzazioni di attivazione locale e remota , quindi scegliere OK.

7. Fare clic su Modifica nella sezione Autorizzazioni di accesso e concedere all'account utente locale le autorizzazioni di accesso locale e remoto, quindi scegliere OK.

8. Fare clic su OK per chiudere la finestra Proprietà DReplayController.

9. Nel computer controller aggiungere l'account utente locale al gruppo Distributed COM Users.

10. Avviare il servizio SQL Server Distributed Replay Controller.

1.4 L'installazione di SQL Server potrebbe non venir completata nel tentativo di avviare il servizio SQL Server Browser

Problema: l'installazione di SQL Server potrebbe non venir completata nel tentativo di avviare il servizio SQL Server Browser, con errori simili al seguente:

Si è verificato l'errore seguente:

Richiesta di avvio del servizio 'SQLBrowser' non riuscita.

Fare clic su 'Riprova' per ripetere l'azione non riuscita oppure fare clic su 'Annulla' per annullare l'azione e continuare con l'installazione.

o

Si è verificato l'errore seguente:

la configurazione del servizio SQL Server Browser per la funzionalità 'SQL_Browser_Redist_SqlBrowser_Cpu32' è stata annullata dall'utente in seguito a un errore di installazione precedente. Ultimo tentativo effettuato: avvio del servizio SQL Server Browser 'SQLBrowser' e attesa del completamento del processo per un massimo di '900' secondi.

Soluzione alternativa: può verificarsi se il motore di SQL Server o Analysis Services non è stato installato. Per risolvere il problema, vedere i log dell'installazione di SQL Server e risolvere i problemi relativi al motore di SQL Server e ad Analysis Services. Per ulteriori informazioni, vedere la pagina relativa alla visualizzazione e alla lettura dei file di log del programma di installazione di SQL Server. Per ulteriori informazioni, vedere la pagina relativa alla visualizzazione e alla lettura dei file di log del programma di installazione di SQL Server.

1.5 L'aggiornamento del cluster di failover di SQL Server 2008/2008 R2 Analysis Services a SQL Server 2012 potrebbe non venir completato dopo la ridenominazione del nome di rete

Dopo la modifica del nome di rete di un'istanza del cluster di failover di Microsoft SQL Server 2008 o 2008 R2 Analysis Services tramite l'utilità Amministrazione cluster di Windows, l'operazione di aggiornamento potrebbe non venir completata.

Soluzione alternativa: per risolvere questo problema, aggiornare la voce del Registro di sistema ClusterName seguendo le istruzioni nella sezione sulla risoluzione di questo articolo della Knowledge Base http://support.microsoft.com/kb/955784.

1.6 Installazione di SQL Server 2012 in Windows Server 2008 R2 Server Core Service Pack 1

È possibile installare SQL Server in Windows Server 2008 R2 Server Core SP1 con le limitazioni seguenti:

· Microsoft SQL Server 2012 non supporta l'installazione eseguita tramite l'Installazione guidata nel sistema operativo Server Core. In caso di installazione in Server Core, il programma di installazione di SQL Server prevede il supporto della modalità non interattiva completa tramite il parametro /Q o della modalità non interattiva semplice tramite il parametro /QS.

· In un computer con il sistema operativo Windows Server 2008 R2 Server Core SP1 l'aggiornamento di una versione precedente di SQL Server a Microsoft SQL Server 2012 non è supportato.

· In un computer con il sistema operativo Windows Server 2008 R2 Server Core SP1 l'installazione di una versione a 32 bit di Microsoft SQL Server 2012 non è supportata.

· In un computer con il sistema operativo Windows Server 2008 R2 Server Core SP1 non è possibile installare Microsoft SQL Server 2012 side-by-side con versioni precedenti di SQL Server.

· Non tutte le funzionalità di SQL Server 2012 sono supportate nel sistema operativo Server Core. Per ulteriori informazioni sulle funzionalità supportate e sull'installazione di SQL Server 2012 in Server Core, vedere la pagina relativa all'installazione di SQL Server 2012 in Server Core .

1.7 È necessario installare un'ulteriore dipendenza per la Ricerca semantica

Il database di statistiche lingua semantica, che non è installato dal programma di installazione di SQL Server, costituisce un ulteriore prerequisito per la ricerca semantica statistica.

Soluzione alternativa: per configurare il database di statistiche lingua semantica come prerequisito per l'indicizzazione semantica, effettuare le attività seguenti:

1. Individuare ed eseguire il pacchetto di Windows Installer denominato SemanticLanguageDatabase.msi sui supporti di installazione di SQL Server al fine di estrarre il database. Per SQL Server 2012 RC 0 Express, scaricare il database di statistiche lingua semantica dall'Area download Microsoft (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=221787) ed eseguire il pacchetto di Windows Installer.

2. Spostare il database in una cartella di dati adeguata. Se si decide di lasciare il database nella posizione predefinita, è necessario modificare le relative autorizzazioni prima di poterlo collegare correttamente.

3. Collegare il database estratto.

4. Registrare il database chiamando la stored procedure sp_fulltext_semantic_register_language_statistics_db e specificando il nome assegnato al database al momento del collegamento.

Una volta completate le attività, verrà visualizzato il seguente messaggio di errore quando si tenta di creare un indice semantico:

Messaggio 41209, livello 16, stato 3, riga 1

Un database di statistiche lingua semantica non è registrato. Non è possibile creare o popolare gli indici full-text in cui viene utilizzato 'STATISTICAL_SEMANTICS'.

1.8 Gestione dei prerequisiti dell'installazione durante l'installazione di SQL Server 2012

Di seguito viene descritto il comportamento dell'installazione dei prerequisiti durante l'installazione di SQL Server 2012:

· L'installazione di SQL Server 2012 è supportata solo in Windows 7 SP1 o Windows Server 2008 R2 SP1. Con il programma di installazione, tuttavia, non viene impedita l'installazione di SQL Server 2012 in Windows 7 o Windows Server 2008 R2.

· .NET Framework 3.5 SP1 è un requisito necessario per SQL Server 2012 quando vengono selezionati il motore di database, la replica, Master Data Services, Reporting Services, Data Quality Services (DQS) o SQL Server Management Studio e non viene più installato durante l'installazione di SQL Server.

o Se si esegue il programma di installazione in un computer con sistema operativo Windows Vista SP2 o Windows Server 2008 SP2 e .NET Framework 3.5 SP1 non è installato, per installare SQL Server è necessario scaricare e installare .NET Framework 3.5 SP1 prima di procedere con l'installazione di SQL Server. È possibile scaricare .NET Framework 3.5 SP1 da Windows Update o direttamente da qui . Prima di installare SQL Server è necessario scaricare e installare .NET Framework 3.5 SP1 per evitare l'interruzione dell'operazione.

o Se si esegue il programma di installazione in un computer con sistema operativo Windows 7 SP1 o Windows Server 2008 R2 SP1, è necessario abilitare .NET Framework 3.5 SP1 prima di installare SQL Server 2012.

Per abilitare .NET Framework 3.5 SP1 in Windows Server 2008 R2 SP1, utilizzare uno dei metodi seguenti:

Metodo 1. Utilizzo di Gestione server

§ In Gestione server fare clic su Aggiungi funzionalità per visualizzare un elenco di funzionalità disponibili.

§ Nell'interfaccia Seleziona funzionalità espandere la voce Funzionalità di .NET Framework 3.5.1.

§ Dopo aver espanso la voce Funzionalità di .NET Framework 3.5.1, vengono visualizzate due caselle di controllo. Una riguarda .NET Framework 3.5.1, l'altra l'attivazione di WCF. Selezionare .NET Framework 3.5.1, quindi fare clic su Avanti.
È possibile installare le funzionalità di .NET Framework 3.5.1 solo se vengono installati anche i servizi ruolo e le funzionalità necessari.

§ In Conferma selezioni per l'installazione rivedere le selezioni, quindi scegliere Installa.

§ Attendere il completamento del processo di installazione, quindi scegliere Chiudi.

Metodo 2. Utilizzo di Windows PowerShell

§ Fare clic sul pulsante Start | Tutti i programmi | Accessori.

§ Espandere Windows PowerShell, fare clic con il pulsante destro del mouse su Windows PowerShell, quindi scegliere Esegui come amministratore. Scegliere nella casella Controllo account utente.

§ Al prompt dei comandi di PowerShell digitare i comandi seguenti e premere INVIO dopo ogni comando:

Import-Module ServerManager

Add-WindowsFeature as-net-framework

Per abilitare .NET Framework 3.5 SP1 in Windows 7 SP1, utilizzare il metodo seguente:

§ Fare clic sul pulsante Start | Pannello di controllo | Programmi e funzionalità, quindi scegliere Attivazione o disattivazione delle funzionalità Windows. Se viene richiesta una password di amministratore o una conferma, digitare la password o fornire la conferma.

§ Per abilitare Microsoft .NET Framework 3.5.1, selezionare la casella di controllo accanto al relativo nome. Per disattivare una funzionalità di Windows, deselezionare la casella di controllo.

§ Scegliere OK.

Utilizzare Gestione e manutenzione immagini distribuzione (DISM.exe):

È possibile abilitare .NET Framework 3.5 SP1 utilizzando Gestione e manutenzione immagini distribuzione (DISM.exe). Per ulteriori informazioni sull'abilitazione delle funzionalità di Windows online, vedere Abilitare o disabilitare funzionalità di Windows online. Per abilitare .NET Framework 3.5 SP1, seguire le istruzioni riportate di seguito:

§ Al prompt dei comandi digitare il comando riportato di seguito per un elenco delle funzionalità disponibili nel sistema operativo.

Dism /online /Get-Features

§ Facoltativo. Al prompt dei comandi digitare il comando riportato di seguito per un elenco delle informazioni sulla funzionalità specifica cui si è interessati.

Dism /online /Get-FeatureInfo /FeatureName:NetFx3

§ Digitare il comando riportato di seguito per abilitare Microsoft .NET Framework 3.5.1.

Dism /online /Enable-Feature /FeatureName:NetFx3

· .NET Framework 4 è un requisito necessario per SQL Server 2012. L'installazione di SQL Server prevede l'installazione di .NET Framework 4 durante la fase di installazione delle funzionalità.

SQL Server 2012 Express non prevede l'installazione di .NET Framework 4 quando si esegue l'installazione in un sistema operativo Windows Server 2008 R2 SP1 Server Core. Quando si installa SQL Server 2012 Express (solo database), .NET Framework 4 non è necessario se è già installato .NET Framework 3.5 SP1. Quando .NET Framework 3.5 SP1 non è installato o quando si installa SQL Server 2012 Management Studio Express, SQL Server 2012 Express with Tools o SQL Server 2012 Express with Advanced Services, è necessario installare .NET Framework 4 prima di installare SQL Server2012 Express in un sistema operativo Windows Server 2008 R2 SP1 Server Core.

· Per garantire la corretta installazione del componente Visual Studio, per SQL Server è necessaria l'installazione di un aggiornamento. Il programma di installazione di SQL Server verifica la presenza di tale aggiornamento, quindi richiede di scaricarlo e installarlo prima che sia possibile procedere all'installazione di SQL Server. Per evitare l'interruzione dell'installazione di SQL Server, è possibile scaricare e installare l'aggiornamento come illustrato di seguito prima di avviare il programma di installazione. In alternativa, è possibile installare tutti gli aggiornamenti per .NET Framework 3.5 SP1 disponibili in Windows Update:

o Se si installa SQL Server 2012 in un computer con il sistema operativo Windows Vista SP2 o Windows Server 2008 SP2, è possibile ottenere l'aggiornamento necessario da qui .

o Se si installa SQL Server 2012 in un computer con il sistema operativo Windows 7 SP1 o Windows Server 2008 R2 SP1, questo aggiornamento è già installato nel computer.

· Windows PowerShell 2.0 è un prerequisito per l'installazione dei componenti del motore di database di SQL Server 2012 e SQL Server Management Studio, tuttavia il programma di installazione di SQL Server non ne prevede più l'installazione. Se PowerShell 2.0 non è già installato nel computer, è possibile abilitarlo seguendo le istruzioni disponibili nell'articolo della Knowledge Base relativo a Windows Management Framework . La modalità per ottenere Windows PowerShell 2.0 dipende dal sistema operativo in esecuzione:

o Windows Server 2008: Windows PowerShell 1.0 è una "funzionalità" e può essere aggiunta. Vengono scaricate e installate le versioni di Windows PowerShell 2.0 (di fatto come patch del sistema operativo).

o Windows 7/Windows Server 2008 R2: Windows PowerShell 2.0 viene installato per impostazione predefinita.

· Se si prevede di utilizzare le funzionalità di SQL Server 2012 in un ambiente SharePoint, è necessario disporre di SharePoint Server 2010 Service Pack 1 (SP1) e dell'aggiornamento cumulativo di agosto. È necessario installare SP1, l'aggiornamento cumulativo di agosto, e applicare patch alla server farm prima di aggiungere le funzionalità di SQL Server 2012 alla farm. Questo requisito si applica alle funzionalità di SQL Server 2012 seguenti: utilizzo di un'istanza del motore di database come server di database della farm, configurazione di PowerPivot per SharePoint o distribuzione di Reporting Services in modalità SharePoint.

1.9 Sistemi operativi supportati per SQL Server 2012

SQL Server 2012 è supportato nei sistemi operativi Windows Vista SP2, Windows Server 2008 SP2, Windows 2008 R2 SP1 e Windows 7 SP1.

1.10 Sync Framework non è incluso nel pacchetto di installazione.

Sync Framework non è incluso nel pacchetto di installazione di SQL Server 2012. È possibile scaricare la versione appropriata di Sync Framework da questa pagina dell'Area download Microsoft .

1.11 Se Visual Studio 2010 Service Pack 1 viene disinstallato, è necessario ripristinare l'istanza di SQL Server 2012 per ripristinare alcuni componenti

L'installazione di SQL Server 2012 dipende da alcuni componenti di Visual Studio 2010 Service Pack 1. Se si disinstalla Service Pack 1, alcuni dei componenti condivisi vengono riportati alle rispettive versioni originali, mentre altri vengono completamente rimossi dal computer.

Soluzione alternativa: ripristinare l'istanza di SQL Server 2012 dal percorso di installazione di rete o dai supporti originali.

1. Avviare il programma di installazione di SQL Server (setup.exe) dai supporti di installazione di SQL Server.

2. Dopo la verifica del sistema e dei prerequisiti, viene visualizzata la pagina Centro installazione SQL Server.

3. Fare clic su Manutenzione nell'area di navigazione a sinistra, quindi fare clic su Ripristina per avviare l'operazione di ripristino. Se Centro installazione è stato avviato utilizzando il menu Start, a questo punto sarà necessario fornire il percorso del supporto di installazione.

4. Verranno eseguite la regola di supporto dell'installazione e le routine dei file per garantire che nel sistema siano installati i prerequisiti e che il computer passi le regole di convalida dell'installazione. Fare clic su OK o su Installa per continuare.

5. Nella pagina Seleziona istanza selezionare l'istanza da ripristinare, quindi fare clic su Avanti per continuare.

6. Verranno eseguite le regole di ripristino per convalidare l'operazione. Per continuare fare clic su Avanti.

7. La pagina Ripristino indica che l'operazione può essere eseguita. Per continuare fare clic su Ripristina.

8. Nella pagina Stato del ripristino viene mostrato lo stato dell'operazione di ripristino. Nella pagina Operazione completata è indicato che l'operazione è stata completata.

Per ulteriori informazioni su come ripristinare un'istanza di SQL Server, vedere la pagina relativa al ripristino di un'installazione di SQL Server 2012 non completata correttamente .

1.12 Un'istanza di SQL Server 2012 potrebbe non riuscire dopo un aggiornamento del sistema operativo

Problema: un'istanza di SQL Server 2012 potrebbe non riuscire con il seguente errore dopo l'aggiornamento del sistema operativo a Windows 7 SP1 da Windows Vista.

È stato rilevato che .NET Framework versione 4 deve essere ripristinato. Non riavviare il computer fino al termine dell'installazione.

Soluzione alternativa: ripristinare l'installazione di .NET Framework 4 dopo l'aggiornamento del sistema operativo. Per ulteriori informazioni, vedere l'articolo della Knowledge Base sulla modalità di ripristino di un'installazione esistente di .NET Framework .

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2.0 Analysis Services

2.1 Non è possibile utilizzare una colonna calcolata per contrassegnare una tabella come tabella relativa alla data

Problema: in SQL Server Data Tools (SSDT) non è possibile utilizzare le colonne calcolate per contrassegnare una tabella come tabella relativa alla data. Ad esempio, quando si aggiunge una colonna calcolata, fare clic sul pulsante Contrassegna come tabella data e selezionare la colonna calcolata. Verrà visualizzato il messaggio di errore seguente:

"La colonna calcolata 'Table[CalculatedColumn1]' non può essere utilizzata come chiave primaria della tabella."

Soluzione alternativa: nessuna

2.2 Non è possibile effettuare la connessione dell'editor SQL e di quello AS alle rispettive istanze del server nella stessa istanza di SSMS

Problema: non è possibile effettuare la connessione a un server Analysis Services utilizzando l'editor MDX/DMX quando l'editor SQL è già connesso.

Quando si utilizza SQL Server Management Studio 2012, se un file con estensione sql viene aperto nell'editor e viene connesso a un'istanza di SQL Server, un file MDX/DMX aperto nella stessa istanza di SSMS non può essere connesso a un'istanza del server AS. Analogamente, se un file MDX/DMX è già aperto nell'editor in SSMS ed è connesso a un'istanza del server AS, un file con estensione sql aperto nella stessa istanza di SSMS non può essere connesso a un'istanza di SQL Server.

Soluzione alternativa: utilizzare una delle opzioni seguenti per risolvere questo problema.

· Avviare un'altra istanza di SSMS per aprire il file MDX/DMX.

· Disconnettere l'editor SQL, quindi connettere l'editor MDX/DMX a un server AS.

2.3 Non è possibile creare o aprire progetti tabulari se il nome del gruppo BUILTIN\Administrators non può essere risolto

Problema: per poter creare o aprire progetti tabulari, è necessario essere amministratore del server di database dell'area di lavoro. È possibile aggiungere un utente al gruppo di amministratori del server, aggiungendo il nome utente o il gruppo di utenti. Se si fa parte del gruppo BUILTIN\Administrator, non è possibile creare o modificare i file BIM a meno che il server di database dell'area di lavoro non venga unito al dominio dal quale è stato inizialmente reso disponibile. Se si apre o crea il file BIM, l'operazione non riuscirà e verrà visualizzato il seguente messaggio di errore:

"Impossibile aprire il file BIM. Il server con cui è stata stabilita la connessione non è valido. Motivo: l'utente non è un amministratore del server [nome server]."

Soluzioni alternative:

· creare nuovamente un join del server di database dell'area di lavoro e del computer SQL Server Data Tools (SSDT) al dominio.

· Se il server di database dell'area di lavoro e/o i computer SSDT non condividono sempre lo stesso dominio, aggiungere nomi utente singoli anziché il gruppo BUILTIN\Administrators come amministratori del server di database dell'area di lavoro.

2.4 L'utilizzo di modelli di grandi dimensioni può rendere difficoltosa la navigazione

Problema: nella modellazione tabulare, quando si lavora su un modello con molte tabelle, le schede delle tabelle non ne consentono lo scorrimento come avviene in Excel. La navigazione delle tabelle diventa difficile quando si hanno 10 o più tabelle.

Soluzioni alternative:

· Trascinare una tabella dall'elenco e posizionarne la scheda dove si desidera per accedere a schede specifiche più facilmente.

· Riorganizzare l'ordine e la posizione delle schede esistenti.

2.5 I componenti SSIS per i modelli tabulari AS non funzionano come previsto

I componenti SQL Server Integration Services (SSIS) per Analysis Services (AS) non funzionano come previsto per i modelli tabulari. Di seguito sono riportati i problemi noti che possono verificarsi quando si tenta di scrivere un pacchetto SSIS perché funzioni con modelli tabulari.

Problema: con Gestione connessione Analysis Services non è possibile utilizzare un modello tabulare nella stessa soluzione come origine dati. Soluzione alternativa: è necessario connettersi esplicitamente al server AS prima di configurare l'attività di elaborazione o di esecuzione DDL di AS.

Si verificano problemi con l'attività di elaborazione AS quando si lavora con modelli tabulari:

Problema: invece di database, tabelle e partizioni, vengono visualizzati cubi, gruppi di misure e dimensioni. Si tratta di un limite dell'attività.

Soluzione alternativa: è comunque possibile elaborare il modello tabulare utilizzando una struttura a cubi/gruppi di misure/dimensioni.

Problema: alcune opzioni di elaborazione supportate da AS in esecuzione in modalità tabulare non vengono esposte nell'attività di elaborazione AS, ad esempio Elabora deframmentazione.

Soluzione alternativa: utilizzare l'attività Esegui DDL Analysis Services invece di eseguire uno script XMLA in cui è contenuto il comando ProcessDefrag.

Problema: alcune opzioni di configurazione nello strumento non sono applicabili. Evitare, ad esempio, di utilizzare "Oggetti relativi a processi" quando si elaborano partizioni. Nell'opzione di configurazione "Elaborazione parallela" è incluso un messaggio di errore non valido che indica che l'elaborazione parallela non è supportata nella SKU standard.

Soluzione alternativa: nessuna

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3.0 Documentazione online

3.1 Il visualizzatore della Guida di SQL Server si arresta in modo anomalo in ambienti configurati per eseguire solo IPv6

Problema: se l'ambiente è configurato per eseguire solo IPv6, il visualizzatore della Guida di SQL Server 2012 verrà arrestato in modo anomalo e verrà visualizzato il messaggio di errore seguente:

HelpLibAgent.exe ha smesso di funzionare.

Soluzione alternativa: per evitare questo problema, abilitare IPv4 o effettuare i passaggi indicati di seguito per aggiungere una voce del Registro di sistema e creare un ACL per abilitare il visualizzatore della Guida per IPv6:

  1. Creare una voce del Registro di sistema con il nome "IPv6" e un valore di "1 (DWORD(32 bit))" in HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Help\v1.0.
  2. Impostare gli ACL di sicurezza per la porta per IPv6 eseguendo il comando seguente da una finestra CMD in modalità amministratore:

netsh http add urlacl url=http://[::1]:47873/help/ sddl=D:(A;;GX;;;WD).

Nota importante
La stessa operazione si applica a tutti gli ambienti in esecuzione con solo IPv6 abilitato. Gli ambienti in cui IPv4 (e IPv4 con IPv6) è abilitato non sono interessati.

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4.0 Data Quality Services

4.1 DQS non supportato in un cluster

DQS non è supportato nell'installazione di un cluster di SQL Server. Se si sta installando un'istanza cluster di SQL Server, è necessario non selezionare le caselle di controllo Data Quality Services e Client Data Quality nella pagina Selezione funzionalità. Se queste caselle sono state selezionate durante l'installazione dell'istanza cluster ed è stata completata l'installazione di Data Quality Server eseguendo il file DQSInstaller.exe, DQS verrà installato in questo nodo, ma non sarà disponibile in nodi aggiuntivi quando si aggiungeranno ulteriori nodi al cluster e quindi non funzionerà nei nodi aggiuntivi.

4.2 Per installare di nuovo il server Data Quality, eliminare gli oggetti DQS dopo aver disinstallato il server Data Quality

Problema: se si disinstalla il server Data Quality, gli oggetti DQS (database DQS, account di accesso DQS e una stored procedure DQS) non vengono eliminati dall'istanza di SQL Server.

Soluzione alternativa: per reinstallare il server Data Quality nello stesso computer e nella stessa istanza di SQL Server, è necessario eliminare manualmente gli oggetti DQS dall'istanza di SQL Server. È inoltre necessario eliminare i file dei database DQS (DQS_MAIN, DQS_PROJECTS e DQS_STAGING_DATA) dalla cartella C:\Programmi\Microsoft SQL Server\MSSQL11.<Istanza_SQL_Server_>\MSSQL\DATA sul computer, prima di installare nuovamente il server Data Quality. Altrimenti, l'installazione del server Data Quality non verrà completata correttamente. Spostare i file dei database invece di eliminarli se si desidera mantenere dati, quali Knowledge Base o progetti Data Quality. Per ulteriori informazioni sulla rimozione di oggetti DQS dopo il completamento del processo di disinstallazione, vedere la pagina relativa alla rimozione di oggetti del server Data Quality.

4.3 Indicazione di Individuazione informazioni terminata o ritardo nell'Attività di pulizia interattiva

Problema: se un amministratore termina un'attività nella schermata Monitoraggio attività, un utente interattivo che sta eseguendo operazioni di individuazione informazioni, gestione del dominio o un'attività di pulizia interattiva non riceverà alcuna indicazione che la propria attività è stata terminata finché non procede all'operazione successiva.

Soluzione alternativa: nessuna

4.4 Le operazioni provenienti da più attività vengono ignorate da un'operazione di annullamento

Problema: se si fa clic su Annulla quando si esegue un'attività di individuazione informazioni o gestione di dominio e vi sono anche altre attività in esecuzione, che sono state completate precedentemente ma senza che sia stata eseguita un'operazione di pubblicazione, tutto ciò che è stato eseguito sin dall'ultima pubblicazione di tutte le attività, non solo quelle attuali, verrà annullato.

Soluzione alternativa: per evitare questo problema, pubblicare tutto ciò che si desidera mantenere nella Knowledge Base prima di iniziare una nuova attività.

4.5 I controlli non scalano correttamente con dimensioni del carattere grandi

Problema: se si modifica la dimensione del testo in "Grande – 150%" (in Windows Server 2008 o Windows 7) o si modifica l'impostazione personalizzata DPI in 200% (in Windows 7), i pulsanti Annulla e Crea nella pagina Nuova Knowledge Base non saranno accessibili.

Soluzione alternativa: per risolvere il problema, impostare il tipo di carattere su una dimensione minore.

4.6 La risoluzione dello schermo di 800x600 non è supportata

Problema: l'applicazione client Data Quality non viene visualizzata correttamente se la risoluzione dello schermo è impostata su 800x600.

Soluzione alternativa: per risolvere il problema, impostare la risoluzione dello schermo su un valore più alto.

4.7 Eseguire il mapping della colonna Bigint nei dati di origine a un dominio decimale per evitare la perdita dei dati

Problema: se una colonna nei dati di origine è del tipo di dati bigint, è necessario eseguire il mapping della colonna a un dominio del tipo di dati decimal invece che integer in DQS. Questo perché il tipo di dati decimal rappresenta un intervallo di valori più ampio rispetto al tipo di dati int, pertanto può contenere valori più grandi.

4.8 I tipi di dati NVARCHAR(MAX) e VARCHAR(MAX) non sono supportati nel componente DQS Cleansing in Integration Services.

Problema: le colonne di dati dei tipi di dati NVARCHAR(MAX) e VARCHAR(MAX) non sono supportati nel componente di pulizia DQS in Integration Services. Queste colonne di dati non sono quindi disponibili per il mapping nella scheda Mapping dell'Editor trasformazione DQS Cleansing e non possono pertanto essere pulite.

Soluzione alternativa: prima di elaborare queste colonne di dati con il componente DQS Cleansing, è necessario convertirle nel tipo di dati DT_STR o DT_WSTR utilizzando la trasformazione Conversione dati.

4.9 La voce necessaria per eseguire DQSInstaller.exe nel menu Start viene sovrascritta nella nuova istallazione dell'istanza di SQL Server

Problema: se si sceglie di installare Data Quality Services in un'istanza di SQL Server, viene creata una voce nel menu Start nel gruppo di programmi Data Quality Services denominata Programma di installazione di Data Quality Server dopo avere completato l'installazione di SQL Server. Tuttavia, se si installano più istanze di SQL Server nello stesso computer, nel menu Start è ancora presente una sola voce Programma di installazione di Data Quality Server. Fare clic su questa voce per eseguire il file DQSInstaller.exe nell'istanza di SQL Server installata più di recente.

4.10 Nella schermata Monitoraggio attività viene visualizzato uno stato non corretto per le attività di pulizia non riuscite di Integration Services

Nella schermata Monitoraggio attività viene erroneamente visualizzato lo stato Operazione completata anche per le attività di pulizia non riuscite di Integration Services nella colonna Stato corrente.

4.11 Il nome dello schema non viene visualizzato come parte del nome della tabella/vista

Quando si seleziona un'origine dati di SQL Server in una delle attività DQS durante la fase di mapping nel client Data Quality, l'elenco di tabelle e viste viene visualizzato senza il nome dello schema. Di conseguenza, se sono presenti più tabelle o viste con lo stesso nome ma con schema diverso, sarà possibile distinguerle solo visualizzando l'anteprima dei dati oppure selezionandole e facendo riferimento ai campi disponibili per il mapping.

4.12 Problema con l'output di DQS Cleansing e con l'esportazione se per l'origine dati viene eseguito il mapping a un dominio composito contenente un dominio figlio del tipo Date

In un progetto DQS se è stato eseguito il mapping di un campo nei dati di origine a un dominio composito contenente un dominio figlio del tipo di dati Date, l'output del dominio figlio nel risultato della pulizia presenta un formato data non corretto e l'esportazione nel database non viene completata.

4.13 Errore durante il mapping a un foglio di Excel contenente un punto e virgola (;) nel relativo nome

Problema: nella pagina Mappa di qualsiasi attività DQS nel client Data Quality, se si esegue il mapping al foglio di Excel di origine contenente un punto e virgola (;) nel nome, viene visualizzato un messaggio di eccezione non gestita quando si sceglie Avanti nella pagina Mappa.

Soluzione alternativa: rimuovere il punto e virgola (;) dal nome del foglio nel file di Excel che contiene i dati di origine di cui eseguire il mapping, quindi riprovare.

4.14 Problema con i valori Date o DateTime nei campi di origine di cui non è stato eseguito il mapping in Excel durante la pulizia e la corrispondenza

Problema: se i dati di origine sono in formato Excel e per i campi di origine contenenti valori di tipo Date o DateTime non è stato eseguito il mapping, durante le attività di pulizia e corrispondenza si verifica quanto segue:

  • I valori Date di cui non è stato eseguito il mapping vengono visualizzati ed esportati nel formato aaaammgg.
  • Il valore time viene perso per i valori DateTime di cui non è stato eseguito il mapping che vengono visualizzati ed esportati nel formato aaaammgg.

Soluzione alternativa: è possibile visualizzare i valori dei campi di cui non è stato eseguito il mapping nel riquadro inferiore destro nella pagina Gestisci e visualizza risultati nell'attività di pulizia e nella pagina Corrispondenza nell'attività di corrispondenza.

4.15 Non è possibile importare valori di dominio da un file di Excel (xls) contenente più di 255 colonne di dati

Problema: se si importano valori in un dominio da un file di Excel 97-2003 (xls) contenente più di 255 colonne di dati, viene visualizzato un messaggio di eccezione e l'importazione non viene completata.

Soluzione alternativa: per risolvere il problema, è possibile effettuare una delle operazioni riportate di seguito.

  • Salvare il file con estensione xls come file con estensione xlsx, quindi importare i valori dal file con estensione xlsx in un dominio.
  • Rimuovere i dati in tutte le colonne successive alla 255 nel file con estensione xls, salvare il file, quindi importare i valori dal file con estensione xls in un dominio.

4.16 La funzionalità Monitoraggio attività non è disponibile per ruoli diversi da dqs_administrator

La funzionalità Monitoraggio attività è disponibile solo per gli utenti che dispongono del ruolo dqs_administrator. Se all'account utente è associato il ruolo dqs_kb_editor o dqs_kb_operator, la funzionalità Monitoraggio attività non sarà disponibile nell'applicazione client Data Quality.

4.17 Errore durante l'apertura di una Knowledge Base nel relativo elenco recente per la gestione del dominio

Problema: potrebbe essere visualizzato l'errore riportato di seguito se si apre una Knowledge Base nell'elenco Knowledge Base recente per l'attività di gestione del dominio nella schermata principale del client Data Quality:

"Nel database esiste già una configurazione con nome 'RecentList:KB:\".

Questo errore è causato dalla differenza della modalità di confronto di stringhe nel database di SQL Server e in C# da parte di DQS. Per il confronto di stringhe non viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole nel database di SQL Server, mentre viene applicata in C#.

Di seguito viene fornito un esempio per illustrare questo comportamento. Si consideri un utente, Domain\user1. L'utente accede al computer client Data Quality utilizzando l'account "user1" e lavora in una Knowledge Base. Tramite DQS la Knowledge Base recente viene archiviata per ogni utente come un record nella tabella A_CONFIGURATION del database DQS_MAIN. In questo caso, il record sarà archiviato con il nome seguente: RecentList:KB:Domain\user1. Successivamente, l'utente accede al computer client Data Quality come "User1" (si noti la U maiuscola) e cerca di aprire la Knowledge Base nell'elenco Knowledge Base recente per l'attività di gestione del dominio. Tramite il codice sottostante in DQS vengono confrontate le due stringhe RecentList:KB:DOMAIN\user1 e DOMAIN\User1 e, considerando il confronto di stringhe a cui viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole in C#, le stringhe non corrisponderanno. Di conseguenza, mediante DQS verrà effettuato il tentativo di inserimento di un nuovo record per l'utente (User1) nella tabella A_CONFIGURATION del database DQS_MAIN. Tuttavia, a causa del confronto di stringhe a cui non viene applicata la distinzione tra maiuscole e minuscole nel database SQL, la stringa è già presente nella tabella A_CONFIGURATION del database DQS_MAIN e l'operazione di inserimento non verrà completata correttamente.

Soluzione alternativa: per risolvere il problema, è possibile effettuare una delle operazioni riportate di seguito.

  • Verificare l'eventuale presenza di voci duplicate eseguendo l'istruzione riportata di seguito:

SELECT * FROM DQS_MAIN.dbo.A_CONFIGURATION WHERE NAME like 'RecentList%'

  • Successivamente, è possibile eseguire l'istruzione riportata di seguito per eliminare il record solo per l'utente interessato modificando il valore nella clausola WHERE in modo che corrisponda al dominio e al nome utente interessati.

    DELETE DQS_MAIN.dbo.A_Configuration WHERE NAME LIKE 'RecentList%\

  • In alternativa, è possibile rimuovere tutte le voci recenti per tutti gli utenti in DQS:

    DELETE DQS_MAIN.dbo.A_Configuration WHERE NAME LIKE 'RecentList%'

  • Utilizzare lo stesso uso delle maiuscole del caso precedente per specificare l'account utente mentre si accede al computer client Data Quality.

Nota: per evitare questo problema, utilizzare regole di applicazione delle maiuscole coerenti per specificare l'account utente mentre si accede al computer client Data Quality.

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5.0 Motore di database

5.1 Utilizzo delle funzionalità Distributed Replay Controller e Distributed Replay Client

Problema: le funzionalità Distributed Replay Controller e Distributed Replay Client sono rese disponibili nella SKU Server Core di Windows Server 2008, Windows Server 2008 R2 e Windows Server 7, anche se queste due funzionalità non sono supportate nella SKU Server Core.

Soluzione alternativa: non installare o utilizzare queste due funzionalità nella SKU Server Core di Windows Server 2008, Windows Server 2008 R2 e Windows Server 7.

5.2. SQL Server Management Studio dipende da Visual Studio 2010 SP1

Problema: per un corretto funzionamento SQL Server 2012 Management Studio dipende da Visual Studio 2010 SP1. La disinstallazione di Visual Studio 2010 SP1 potrebbe causare la perdita di funzionalità in SQL Server Management Studio con conseguente stato non supportato di quest'ultimo. In questo caso potrebbero verificarsi i problemi seguenti:

1. Funzionamento non corretto dei parametri della riga di comando relativi a ssms.exe.

2. Visualizzazione di informazioni della Guida errate durante il tentativo di esecuzione di ssms.exe con l'opzione /?.

3. Per ogni file aperto facendo doppio clic su di esso in Esplora risorse, avvio di una nuova istanza SSMS per aprire il file.

4. Impossibilità di eseguire il debug delle query nella modalità utente normale.

Soluzione alternativa: installare di nuovo Visual Studio 2010 SP1 e riavviare Management Studio.

5.3 I sistemi operativi x64 richiedono PowerShell 2.0 a 64 bit

Problema: le installazioni a 32 bit di Estensioni Windows PowerShell per SQL Server non sono supportate per istanze di SQL Server 2012 nei sistemi operativi a 64 bit.

Soluzioni alternative:

· Installare SQL Server 2012 a 64 bit con gli strumenti di gestione a 64 bit ed Estensioni Windows PowerShell per SQL Server a 64 bit.

· In alternativa, importare il modulo SQLPS da un prompt di Windows PowerShell 2.0 a 32 bit.

5.4 Potrebbe verificarsi un errore nel corso della Generazione guidata script

Problema: dopo avere generato uno script nella Generazione guidata script facendo clic su Salva o pubblica script, su Scegli opzioni o Imposta opzioni di generazione script, e quindi nuovamente su Salva o pubblica script potrebbe verificarsi il seguente errore:

Eccezione durante l'esecuzione di un'istruzione o un batch Transact-SQL. (Microsoft.SqlServer.ConnectionInfo)

------------------------------

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE:

Il nome di oggetto sys.federations' non è valido. (Microsoft SQL Server, Errore: 208)

Soluzione alternativa: chiudere e riaprire la Generazione guidata script.

5.5 Layout del nuovo piano di manutenzione non compatibile con gli strumenti precedenti di SQL Server

Problema: quando gli strumenti di gestione di SQL Server 2012 vengono utilizzati per modificare un piano di manutenzione esistente creato in una precedente versione degli strumenti di gestione di SQL Server (SQL Server 2008 R2, SQL Server 2008 o SQL Server 2005), il piano di manutenzione viene salvato in un nuovo formato. Le precedenti versioni degli strumenti di gestione di SQL Server non supportano questo nuovo formato.

Soluzione alternativa: nessuna

5.6 Limitazioni di Intellisense in caso di accesso a un database indipendente

Problema: Intellisense in SQL Server Management Studio (SSMS) e SQL Server Data Tools (SSDT) non funziona come previsto quando utenti indipendenti accedono a database indipendenti.

In questo caso potrebbero verificarsi i problemi seguenti:

1. Mancata visualizzazione della sottolineatura per oggetti non validi.

2. Mancata visualizzazione dell'elenco di completamento automatico.

3. Mancato funzionamento della descrizione comando per le funzioni predefinite.

Soluzione alternativa: nessuna

5.7 Gruppi di disponibilità AlwaysOn

Prima di provare a creare un gruppo di disponibilità, vedere la pagina relativa ai prerequisiti, alle restrizioni e ai consigli per i gruppi di disponibilità AlwaysOn (SQL Server) nella documentazione online. Per un'introduzione ai gruppi di disponibilità AlwaysOn, vedere Gruppi di disponibilità AlwaysOn (SQL Server) nella documentazione online.

5.7.1 Connettività client per i gruppi di disponibilità AlwaysOn

In questa sezione vengono descritti il supporto dei driver per i gruppi di disponibilità AlwaysOn e le soluzioni alternative per l'utilizzo di ADO.NET con .NET Framework 4.0 o SQL Native Client 11.0 OLEDB per il failover su più subnet.

Supporto driver

Nella tabella seguente viene descritto il supporto per AlwaysOn:

Driver Failover su più subnet ApplicationIntent Routing di sola lettura Failover su più subnet: Failover dell'endpoint su una sola subnet più rapido Failover su più subnet: Risoluzione dell'istanza denominata per le istanze cluster SQL
SQL Native Client 11.0 ODBC
SQL Native Client 11.0 OLEDB No No No
Aggiornamento 4.0.2 per ADO.NET con .NET Framework 4.0*
ADO.NET con .NET Framework 3.5
Microsoft JDBC Driver 4.0 per SQL Server

* Download della patch per ADO.NET con .NET Framework 4.0.2 per il miglioramento della connettività: http://support.microsoft.com/kb/2544514

Parola chiave MultiSubnetFailover e funzionalità associate

MultiSubnetFailover è una nuova parola chiave della stringa di connessione utilizzata per accelerare il failover con i gruppi di disponibilità AlwaysOn e le istanze del cluster di failover AlwaysOn in SQL Server 2012. Le tre seguenti funzionalità secondarie vengono abilitate quando MultiSubnetFailover=True è impostato nella stringa di connessione:

· Failover multisubnet più rapido su un listener su più subnet per un gruppo di disponibilità AlwaysOn o istanze del cluster di failover.

o Questa funzionalità viene utilizzata per la connessione a un listener con più indirizzi IP in subnet diverse e consente di aprire i socket a ogni IP in parallelo per accelerare la connessione.

· Failover a singola subnet più rapido su un listener su una sola subnet per un gruppo di disponibilità AlwaysOn o istanze del cluster di failover.

o Questa funzionalità viene utilizzata per la connessione a un listener che dispone di un singolo indirizzo IP in una sola subnet. Vengono effettuati tentativi di connessione TCP più aggressivi per accelerare i failover su una sola subnet.

· Risoluzione dell'istanza denominata su un'istanza del cluster di failover AlwaysOn su più subnet.

o Questo consente di aggiungere il supporto della risoluzione dell'istanza denominata per istanze del cluster di failover AlwaysOn con endpoint su più subnet.

MultiSubnetFailover=True non supportato da NET Framework 3.5 o OLEDB

Se il gruppo di disponibilità o l'istanza del cluster di failover dispone di un nome di listener (noto come nome di rete o punto di accesso client in Gestione cluster WSFC) dipendente da più indirizzi IP di subnet diverse e si sta utilizzando ADO.NET con .NET Framework 3.5SP1 o SQL Native Client 11.0 OLEDB, potenzialmente il 50% delle richieste di connessione client al listener del gruppo di disponibilità riscontrerà un timeout di connessione.

Soluzioni alternative: è consigliabile eseguire una delle attività seguenti.

  • Se non si dispone dell'autorizzazione per utilizzare le risorse cluster, modificare il timeout di connessione in 30 secondi (questo valore corrisponde a un periodo di timeout TCP di 20 secondi più un buffer di 10).
  • Vantaggi: se si verifica un failover tra subnet, il tempo di recupero del client è breve.
  • Svantaggi: la metà delle connessioni client impiegherà più di 20 secondi.
  • Se si dispone dell'autorizzazione per utilizzare le risorse cluster, l'approccio migliore consiste nell'impostare il nome di rete del listener del gruppo di disponibilità su RegisterAllProvidersIP=0. Per ulteriori informazioni, vedere l'argomento "Script PowerShell di esempio per disabilitare RegisterAllProvidersIP e ridurre TTL", più avanti in questa sezione.
  • Vantaggi: non è necessario aumentare il valore di timeout della connessione client.
  • Svantaggi: se si verifica un failover tra subnet, il tempo di recupero del client potrebbe essere di almeno 15 minuti, a seconda dell'impostazione HostRecordTTL e della pianificazione della replica DNS/AD tra siti.

Script PowerShell di esempio per disabilitare RegisterAllProvidersIP e ridurre TTL

Il seguente script PowerShell di esempio illustra come disabilitare RegisterAllProvidersIP e ridurre TTL. Sostituire NomeListener con il nome del listener che si desidera modificare.

Import-Module FailoverClusters

Set-ClusterResource yourListenerName|Set-ClusterParameter RegisterAllProvidersIP 0

Set-ClusterResource yourListenerName|Set-ClusterParameter HostRecordTTL 300

5.7.2 L'aggiornamento da CTP3 con il gruppo di disponibilità configurato non è supportato

Eliminare il gruppo di disponibilità e ricrearlo prima di procedere con l'aggiornamento. Si tratta di una limitazione della build CTP3. Le build future non avranno questa limitazione.

5.7.3 L'installazione side-by-side di CTP3 con versioni successive non è supportata se nell'istanza è configurato un gruppo di disponibilità

Si tratta di una limitazione della build CTP3. Le build future non avranno questa limitazione.

5.7.4 L'installazione side-by-side di CTP3 con versioni successive delle istanze del cluster di failover non è supportata.

Si tratta di una limitazione della build CTP3. Le build future non avranno questa limitazione. Per aggiornare le istanze del cluster di failover da CTP3, assicurarsi di aggiornare tutte le istanze di un nodo allo stesso tempo.

5.7.5 Possibile condizione di timeout in caso di utilizzo di più IP nella stessa subnet con AlwaysOn

Problema: quando si utilizzano più IP nella stessa subnet con AlwaysOn, i clienti potrebbero talvolta riscontrare un timeout. Questa condizione si verifica se il primo IP dell'elenco è errato.

Soluzione alternativa: utilizzare "multisubnetfailover = true" nella stringa di connessione.

5.7.6 Errore nella creazione di nuovi listener del gruppo di disponibilità a causa di quote di Active Directory

La creazione di un nuovo listener del gruppo di disponibilità può avere esito negativo perché è stata raggiunta una quota di Active Directory per l'account del computer del nodo del cluster interessato. Per ulteriori informazioni, vedere gli articoli seguenti:

· Risoluzione dei problemi dell'account del Servizio cluster in relazione alla modifica di oggetti computer

· Pagina relativa alle quote di Active Directory

5.7.7 Conflitti NetBIOS dovuti all'utilizzo dello stesso prefisso a 15 caratteri nei nomi dei listener del gruppo di disponibilità

Se si dispone di due cluster WSFC controllati dallo stesso dominio Active Directory e si tenta di creare listener del gruppo di disponibilità in entrambi i cluster utilizzando nomi con più di 15 caratteri e un prefisso a 15 caratteri identico, verrà restituito un errore in cui si segnala che non è possibile portare online la risorsa del nome di rete virtuale. Per informazioni sulle regole di denominazione dei prefissi per i nomi DNS, vedere: Assegnare nomi ai domini.

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6.0 Integration Services

6.1 Servizio Change Data Capture per Oracle e Change Data Capture Designer Console per Oracle

Il servizio CDC per Oracle è un servizio di Windows tramite cui vengono analizzati i log delle transazioni Oracle e acquisite le modifiche apportate alle tabelle Oracle di interesse nelle tabelle delle modifiche di SQL Server. Tramite CDC Designer Console è possibile sviluppare e gestire le istanze di Oracle CDC. CDC Designer Console è uno snap-in di Microsoft Management Console (MMC).

6.1.1 Installare il servizio CDC per Oracle e CDC Designer per Oracle

Problema: il servizio CDC e CDC Designer non vengono installati dal programma di installazione di SQL Server. È necessario installare manualmente il servizio CDC o CDD Designer in un computer che soddisfa i requisiti e i prerequisiti descritti nei file della Guida aggiornati.

Soluzione alternativa: per installare il servizio CDC per Oracle, eseguire manualmente AttunityOracleCdcService.msi dal supporto di installazione di SQL Server. Per installare CDC Designer Console, eseguire manualmente AttunityOracleCdcDesigner.msi dai supporti di installazione di SQL Server. I pacchetti di installazione per x86 e x64 sono presenti nel percorso .\Tools\AttunityCDCOracle\ sul supporto di installazione di SQL Server.

6.1.2 La funzionalità della Guida punta a file della documentazione non corretti

Problema: non è possibile accedere alla documentazione della Guida corretta utilizzando l'elenco a discesa della Guida o facendo clic su "?" nelle console di Attunity. Questi metodi puntano a file chm non corretti.

Soluzione alternativa: i file chm corretti vengono installati insieme al servizio CDC per Oracle e CDC Designer per Oracle. Per visualizzare il contenuto corretto della Guida, avviare i file chm direttamente dal percorso seguente:

%Programmi%\Change Data Capture for Oracle by Attunity\.chm.

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7.0 Master Data Services

7.1 MDS non è supportato in un cluster

SQL Server 2012 Master Data Services non è supportato come parte dell'installazione di un'istanza cluster di SQL Server. Se si sta installando un'istanza cluster di SQL Server 2012, è necessario non selezionare la casella di controllo Master Data Services. Se la funzionalità MDS viene selezionata durante l'installazione dell'istanza cluster, MDS verrà installato in un singolo nodo ma non sarà disponibile né funzionerà in nodi aggiuntivi aggiunti al cluster.

7.2 Installazione di Microsoft Silverlight 5 necessaria

Per funzionare nell'applicazione Web Gestione dati master, è necessario aver installato Silverlight 5.0 nel computer client. Se non si dispone della versione richiesta di Silverlight, sarà necessario installarla quando si passa a un'area dell'applicazione Web in cui è necessaria. Silverlight 5 può essere installato da http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=243096.

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8.0 Reporting Services

8.1 Per la connettività di Reporting Services in SQL Server PDW sono richiesti driver aggiornati

Per la connettività da SQL Server 2012 Reporting Services a Microsoft SQL Server PDW Appliance Update 2 e versioni successive è richiesto un aggiornamento ai driver di connettività di PDW. Per ulteriori informazioni, è consigliabile che i clienti di SQL Server PDW contattino il supporto Microsoft.

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9.0 StreamInsight

In SQL Server 2012 è incluso StreamInsight 2.0 per cui sono richiesti una licenza Microsoft SQL Server 2012 e .NET Framework 4.0. Oltre ad alcune correzioni di bug, in questa versione sono inclusi diversi miglioramenti delle prestazioni. Per ulteriori informazioni, vedere la pagina relativa alle note sulla versione di Microsoft StreamInsight 2.0. Per scaricare separatamente StreamInsight 2.0, visitare la pagina di download di Microsoft StreamInsight 2.0 nell'Area download Microsoft.

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10.0 Upgrade Advisor

10.1 Il collegamento per installare Upgrade Advisor non è abilitato in sistemi operativi cinesi (HK)

Problema: quando si tenta di installare Upgrade Advisor in qualsiasi versione di Windows supportata in sistemi operativi in lingua cinese (Hong Kong), è possibile che il collegamento per installare Upgrade Advisor non sia abilitato.

Soluzione alternativa: individuare il file SQLUA.msi sul supporto SQL Server 2012 in \1028_CHT_LP\x64\redist\Upgrade Advisor o \1028_CHT_LP\x86\redist\Upgrade Advisor, a seconda dell'architettura del sistema operativo.

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