Connettersi ai servizi di Azure da connettori personalizzati

Importante

Questo contenuto è archiviato e non viene aggiornato. Per la documentazione più recente, vedi la documentazione sul prodotto Microsoft Dynamics 365. Per i piani di rilascio più recenti, vedi Piani di rilascio di Dynamics 365 e Microsoft Power Platform.

Se disponi di un'API RESTful ospitata in Funzioni di Azure o in App per la logica di Azure, ora puoi importarla in modo semplice per creare un connettore personalizzato che può essere utilizzato in Microsoft Flow e PowerApps.

Tutto quello che devi fare è passare alla pagina Connettori personalizzati in Dati sulla barra laterale. Fai clic su + Nuovo connettore personalizzato e seleziona Crea da servizio di Azure (Anteprima).

Nuova API personalizzata

In seguito, assegna un nome al connettore, seleziona la sottoscrizione di Azure, scegli il servizio di Azure, quindi seleziona l'app.

Selezionare il servizio di Azure

Quando fai clic su Continua, la tua API verrà importata nel portale dei connettori personalizzati dove potrai aggiungere altri dettagli, creare il connettore e testarlo.

Configurare

Una volta creato, vedrai il tuo nuovo connettore nella pagina Connettori personalizzati e nella finestra di progettazione di Flow quando lo utilizzerai in un flusso.

Utilizzare il nuovo connettore

Configurazione di Funzioni di Azure

Funzioni di Azure richiede che l'API soddisfi determinate condizioni prima di essere importata in Microsoft Flow. Crea la tua app tenendo conto di questi aspetti se prevedi di utilizzarla in Microsoft Flow o PowerApps:

  1. Impostare la versione runtime dell'app

  2. Generare la definizione OpenAPI (Swagger)

    Nota

    In Azure puoi fornire l'URL che ospita l'API o generare la definizione in base al modello fornito nel portale di Azure. Se scegli di utilizzare il modello di Azure, verrà creata una definizione approssimativa con i metadati dalle funzioni attivate da HTTP. Tuttavia, dovrai modificarla e fornire altri metadati sulle operazioni API e sulle strutture dei dati prima di utilizzarla.

  3. Abilitare la condivisione di risorse tra le origine (Configure Cross-Origin Resource Sharing - CORS)

Prossimamente

Stiamo esplorando altri modi per semplificare il processo di creazione dei connettori personalizzati utilizzando le risorse di Azure. Ad esempio, nel caso in cui si testa una connessione basata su chiave API dopo aver importato Swagger, è allo studio la possibilità di creare automaticamente una connessione di test per l'utente in base a una chiave definita nell'app Funzioni di Azure anziché richiedere la copia della chiave API dal portale di Azure e incollarla in Microsoft Flow.

Verranno inoltre apportati miglioramenti all'esperienza di importazione per i connettori personalizzati che utilizzano l'autenticazione OAuth. Infine, prevediamo di supportare più servizi di Azure nel prossimo futuro, quindi tieni d'occhio le novità.