Esaminare i modelli di Azure Resource Manager

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Azure Resource Manager supporta una metodologia di distribuzione dichiarativa basata su modelli di distribuzione. Un modello è un file in formato JSON che definisce una raccolta di risorse di cui si intende effettuare il provisioning contemporaneamente nello stesso gruppo di risorse o in una sottoscrizione. La distribuzione risultante popola il gruppo di risorse o la sottoscrizione di destinazione in base al contenuto del modello.

Rispetto ai tradizionali metodi di distribuzione che si basano sull'interfaccia utente grafica o su linguaggi di scripting e di programmazione, i modelli offrono vantaggi esclusivi. Analogamente agli script, semplificano la distribuzione di soluzioni multicomponente in modo automatizzato. A differenza degli script, tuttavia, non specificano in modo esplicito i singoli passaggi necessari per effettuare il provisioning di queste soluzioni, ma si limitano a definire lo stato finale previsto. Si affidano quindi all'intelligenza incorporata nella piattaforma Azure per distribuire tutte le risorse necessarie nel modo ottimale. Ne consegue una riduzione del tempo di distribuzione e del rischio di errori. Se necessario, è possibile definire le dipendenze tra le risorse per monitorare la sequenza di provisioning delle risorse.

I modelli di distribuzione costituiscono la soluzione ideale nei casi in cui è necessario effettuare il provisioning di più soluzioni con la stessa progettazione generale. È ad esempio possibile distribuire lo stesso modello in gruppi di risorse separati che rappresentano ambienti di sviluppo, test, controllo di qualità e produzione. Per ovviare a possibili differenze, è possibile sostituire specifici valori nel modello con determinati parametri e quindi assegnare valori ai parametri in fase di distribuzione.

I modelli sono idempotenti, ovvero è possibile distribuirli più volte nello stesso gruppo di risorse, con lo stesso risultato. Questa opportunità risulta particolarmente utile quando si vuole ricreare una distribuzione originale o correggere eventuali problemi risultanti da modifiche post-distribuzione.

I modelli supportano le estensioni delle macchine virtuali, che consentono di configurare i sistemi operativi all'interno di Macchine virtuali di Microsoft Azure come parte della distribuzione. Queste estensioni includono i servizi di gestione della configurazione come PowerShell Desired State Configuration, Chef o Puppet.