Recupero dei dati di lunghezza sconosciuta

Molte funzioni restituiscono una quantità potenzialmente elevata di dati a un indirizzo fornito come uno dei parametri dell'applicazione. In tutti questi casi, l'operazione viene eseguita in modo simile, se non identico. Il parametro che punta alla posizione dei dati restituiti userà la convenzione di notazione in cui pb o pv sono i primi due caratteri del nome del parametro. Un altro parametro avrà pcb come primi tre caratteri del nome del parametro. Questo parametro rappresenta le dimensioni, in byte, dei dati che verranno restituiti alla posizione pb o pv. Si consideri ad esempio la specifica della funzione seguente:

#include <windows.h>

BOOL WINAPI SomeFunction(
  PCCRL_CONTEXT pCrlContext,  // in
  DWORD dwPropId,             // in
  BYTE *pbData,               // out
  DWORD *pcbData              // in/out
);

In questo esempio pbData è un puntatore alla posizione in cui verranno restituiti i dati e pcbData è la dimensione, in byte, dei dati restituiti.

Se il buffer specificato dal parametro pbData non è sufficiente per contenere i dati restituiti, la funzione imposta il codice ERROR_MORE_DATA (che può essere visualizzato chiamando la funzione GetLastError ) e archivia le dimensioni del buffer necessarie, in byte, nella variabile puntata da pcbData.

Se NULL è input per pbData e pcbData non è NULL, non viene restituito alcun errore e la funzione restituisce le dimensioni, in byte, del buffer di memoria necessario nella variabile puntata da pcbData. In questo modo un'applicazione determina le dimensioni e il modo migliore per allocare, un buffer per i dati restituiti.

Nell'esempio seguente viene illustrato il modo in cui i parametri di input e output potrebbero essere implementati per questo scopo.

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#include <stdio.h>
#include <windows.h>
#include <Wincrypt.h>
#define MY_ENCODING_TYPE  (PKCS_7_ASN_ENCODING | X509_ASN_ENCODING)

void MyHandleError(char *s);

void main()
{

// Set up SomeFunction variables.
PCCRL_CONTEXT pCrlContext; // Initialized elsewhere.
DWORD dwPropId;            // Initialized elsewhere.
DWORD cbData;
BYTE  *pbData;

// Call SomeFunction to set cbData, the size of 
// the buffer needed for pbData.
if(SomeFunction(
     pCrlContext, 
     dwPropId, 
     NULL, 
     &cbData))
{
       printf("The function succeeded.\n");
}
else
{

// The function call failed. Handle the error.
       MyHandleError("Function call failed.");
}

// The call succeeded; the size for the needed buffer, in bytes, 
// now resides in cbData.

// Malloc memory for the size of the message.
if(pbData = (BYTE*)malloc(cbData))
{
   printf("Memory has been allocated.\n");
}
else
{

   // The allocation failed. Write an error message and exit.
   MyHandleError("Malloc operation failed. ");
}

// The space for the buffer has been allocated.
// Call SomeFunction to fill the buffer with the data.
if(SomeFunction(
      pCrlContext, 
      dwPropId, 
      pbData, 
      &cbData))
{
       printf("The function succeeded.\n");
}
else
{

   // The second function call failed. Handle the error.
   MyHandleError("The second call to the function failed.");
}

// The function succeeded; the data is now in the buffer
// pointed to by pbData. Note that cbData is
// updated with the actual size of the data returned. Use this size 
// to process bytes of pbData.

// When you have finished using the allocated memory, free it.
free(pbData);

} // End of main

//  This example uses the function MyHandleError, a simple error
//  handling function, to print an error message to the 
//  standard error (stderr) file and exit the program. 
//  For most applications, replace this function with one 
//  that does more extensive error reporting.
void MyHandleError(char *s)
{
    fprintf(stderr,"An error occurred in running the program.\n");
    fprintf(stderr,"%s\n",s);
    fprintf(stderr,"Error number %x.\n",GetLastError());
    fprintf(stderr,"Program terminating.\n");
    exit(1);
}